Come TV e Web insegnano la maleducazione ai nostri figli

Volgarità e arroganza forgiano nuovi e discutibili personaggi televisivi e anche i loro fan, modificando abitudini e modus vivendi degli spettatori, ipnotizzati e storditi da programmi di bassa levatura che sfornano personaggi grotteschi, pagati per apparire in alcuni salotti televisivi che hanno fatto fortuna proprio con il gossip da quattro soldi. Un calderone di sguaiataggine e rozzezza che a una come me, nata negli anni ’70 e cresciuta con la TV dei ragazzi, sta decisamente stretto.

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Le foibe e la livella degli olocausti

Come si può davanti a questi orrori – compiuti nel nome di un’ideologia o per far prevalere un’appartenenza etnica o per imporre la supremazia di una religione – giustificarne un Olocausto rispetto ad un altro e misurarne la gravità di questi mediante il computo numerico dei morti? Ma il perdono ed il giudizio spettano solo ai discendenti delle vittime. Per noi che siamo estranei vale solo una morale: non ci sarà mai pace fra i vivi se tutti e morti non saranno uniti del ricordo!

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Cicale, formiche e lenticchie

Formica o cicala? «Quello ’sse spreca è quello che manca!» diceva mia nonna quando sulla tavola c’era qualche rimasuglio da recuperare. Gli avanzi venivano immancabilmente conservati e riproposti nei pasti immediatamente successivi. Senza che qualcuno avesse da obiettare. Era così e basta.

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L’Isola di Pasqua sommersa dai rifiuti di plastica

Se per le persone arrivare in questo luogo sperduto nel Pacifico era ed è tanto difficile, per i rifiuti di plastica è molto semplice. Le spiagge dell’isola, un tempo incontaminate, sono infestate da microparticelle di creme anti-invecchiamento, e persino da agenti rinforzanti per capelli utilizzati da consumatori distanti centinaia di migliaia di chilometri!

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Il fabbro di Auschwitz e quella B di ‘arbeit’ capovolta che nessuno vide

Jan Liwacz, l’uomo a cui non interessava nulla di politica e di religione, trovò il coraggio di ribellarsi e divenne il rivoluzionario più creativo e geniale della storia del mondo. Fu un lampo di genio, un gesto di ribellione altissimo. La mente di Jan concepì di commettere un errore volutamente costruito e celato ai nazisti per lanciare un messaggio al mondo esterno.
Un messaggio che però nessuno riuscì a comprendere..

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