Mercoledì 11 dicembre 2024, alle ore 17:30, la storica Casa Museo Mazzarino di Pescina ospiterà la prima edizione del Premio Internazionale Cardinale Giulio Raimondo Mazzarino
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In scena Ad Imperitura Gloria di Alina Di Mattia
Nato in occasione del centenario del Milite Ignoto, l’iniziativa porta in scena una vicenda collettiva che ha segnato l’Italia del ‘900, per raccontare la guerra
“C’era una volta a Cerchio”, il libro che racconta la miseria dei contadini del ‘900
C’era una volta a Cerchio non è una storia di emigrazione, ma una delle tante storie di resilienza narrata da dentro, saldamente ancorata all’America – come veniva chiamata all’epoca qualsiasi area del continente a stelle e strisce – quel Nuovo Mondo che allora significava lavoro, soldi, riscatto dalla miseria, ma anche viaggi con il biglietto di sola andata.
Violenza. Quando la vittima è un uomo
L’altra faccia della medaglia, quella che nessuno si aspetterebbe.
Un paradosso culturale dai numeri inconfutabili: sono 5 milioni, in Italia, gli uomini vittime di violenze fisiche e psicologiche.
Emanuele, la sindrome di Asperger ed io
L’Asperger che non conoscevo ha cancellato Emanuele e mi ha consegnato un’altra persona. Un po’ come avviene in certi film di fantascienza, quando le persone vengono sostituite: una sorta di scambio di persona e di personalità. Trent’anni di vita insieme azzerati. Trent’anni di ricordi, di risate, di giochi, di segreti. L’infanzia, l’adolescenza, i primi amori e le prime delusioni. Tutto perduto. Sparito. Un reset cerebrale.
I lividi invisibili della violenza psicologica
La violenza non è sempre visibile e non avviene soltanto tra le mura domestiche. Esiste una violenza psichica molto più insidiosa di quella fisica, non facilmente identificabile e ancor più difficile da dimostrare: una sorta di stalking, bullismo e mobbing in un unico e crudele meccanismo di sopraffazione che non lascia lividi sulla pelle ma che conduce alla malattia e spesso alla morte.
La baronessa di Cerchio e il miracolo di marzo
Pioveva da settimane e l’umidità penetrava sin dentro le ossa.
I lavori di prosciugamento del lago erano ormai giunti al termine e già cominciavano a sortire gli effetti paventati. I pescatori, rimasti senza lavoro, si rifiutavano di coltivare le terre paludose per timore della malaria e le famiglie povere aumentavano a dismisura.